Cambiare i ricordi: Parigi

Cara mamma, Finalmente sono tornata a Parigi, questa volta senza di te. Davanti alla Nike di Samotracia mi sono rivista bambina: la voglia di avventura è rimasta la stessa. Ho riso davanti al “necessaire de voyage” di…

La rinascita

Fino alla fine dell’Ottocento ero solo cascine e campi. Poi hanno fatto una strada e mi hanno dato un numero. E con la strada sono arrivate le fucine, fino a me, al civico 115 di Via Cigna. Gli uomini dovevano controllare le merci, così…

L’Organizzazione del buon cuore

Quando entri dentro il Sermig vedi il cielo. È un cortile silenzioso, quello dell’ex Arsenale, un monastero metropolitano senza il tetto. “La bontà è disarmante” si legge di fronte all’ingresso, sopra le casse di vestiti portate…

Il lago lo amo, anche se c’ho preso tutti i mali del mondo

Ho sempre pensato che fosse sacro, con quei tramonti di sangue, d’inverno. Da piccola lo scambiavo per il mare, dove non volevo andare mai: mi dava fastidio il sale e mi mancavano i lattarini, i pesci che avevo imparato a pescare con le mani.…

Uno sguardo sulla scuola Holden

Le prime cose che vedi sono una mongolfiera, una torretta di un ex-arsenale e una frase del giovane Holden, che non capisci. Passi per corridoi con soffitti arancioni leggendo Baricco sui muri: la scuola l’ha fondata lui e può modificarla…